Viaggi bici in solitaria

La capitale di Guatemala, il più grande agglomerato urbano nell'America centrale, si estende su una piatta catena montuosa attraversata da profondi calanchi.

Le opinioni sulla città sono differenti, c'è chi la definisce grande, sporca, pericolosa e assolutamente dimenticabile, oppure grande, sporca, pericolosa e affascinante.
A mio giudizio e rispetto a quello che ho visto in altre capitali centro americane, Guate (così viene chiamata da queste parti) mi è parsa decisamente interessante, abbastanza ordinata, con diverse nuove vie pedonali ed alcuni quartieri moderni decisamente belli, come il fiore all'occhiello della Zona 4, il Centro Cívico.
Sicuramente non è la città più bella che ho visto, ma comparata a San Salvador, Tegucigalpa, Managua o San José, mi è decisamente piaciuta.

La Zona 1 è il centro storico di Guate, con la Plaza de la Constitución come punto d'incontro.
Qui sorge la grande Catedral Metropolitana, costruita tra il 1782 e il 1815 ed il Palacio Nacional de la Cultura, eretto con funzione di palazzo presidenziale fra il 1936 e il 1943, sotto la dittatura del generale Jorge Ubico e che richiese un pesantissimo tributo di vite umane, dato che fu costruito sfruttando il lavoro forzato dei carcerati.

La 6a avenida è stata convertita in via pedonale e passa per diversi negozi, centri commerciali, la bella arcata gialle e bianca della Posta centrale e l'edificio finto medievale del quartier generale della polizia (conosciuto un tempo per le atrocità che si perpetrarono durante la dittatura).

Giunti alla fine della 6a avenida si raggiunge il Centro Civico, un complesso di grandi edifici eretti negli anni '50 e '60 del Novecento, che ospitano enti statali o altre importanti istituzioni. Da notare è come sono state decorate molte facciate in stile maya moderno (con grandi geroglifici).