Giovedi, 31 Maggio 2012
La mattina fotocopio tutte le fatture e mi dirigo all'UPS.
Prima faccio un salto al magazzino del corriere, che si trova proprio accanto alla dogana. Qui infatti si trovano i miei 2 pacchi.
Parlo con un addetto che mi conferma che mancano le fatture e poi mi fa vedere la documentazione...le fatture fotocopiate erano li, belle evidenti.
Successivamente mi avvisa che c'è un altro problema, ovvero una discrepanza di peso tra quello dichiarato e quello effettivo, infatti uno dei pacchi è stato segnato come 8.6 kg, mentre pesava 3.9 kg. Per questo motivo volevano multarmi di ben 140 dollari!
Incazzato nero mi rifiuto di pagare per un errore altrui, magari di qualche impiegato delle poste (chissà quali, visto il giro assurdo che fanno i pacchi italiani).
Parlando con la responsabile dell'UPS si scopre che il peso era stato inizialmente convertito in libbre (infatti 3.9kg sono 8.6 libbre) e, successivamente, indicato nuovamente come chilogrammi, ma senza fare la conversione!!
Alla fine mi preparano una documentazione da consegnare alla dogana, dove si mostra l'errore e si chiede di non addebitarmi la multa.
Dopo molte ore di attesa, mi viene comunicato che il responsabile della dogana mi ha sbloccato i 2 pacchi e non mi ha multato e quindi riesco a ritirarli (ovviamente pagando 108 dollari di tasse).
Domani quindi si riparte in bicicletta!
Mercoledi, 30 Maggio 2012
Ennesimo problema con la spedizione di pacchi dall'Italia.
Se in Perù avevo avuto a che fare con la corruzione dei dipendenti della dogana, qui in Ecuador ho problemi con l'inefficienza del corriere privato UPS.
Innanzitutto, già nei giorni scorsi, avendo pagato quasi 40 dollari alla Fedex, ero venuto a conoscenza di queste fantomatiche spese di "Nacionalización", in poche parole un modo subdolo di cammuffare finti costi di gestione interna, come spese imposte dalla dogana ai vari corrieri privati.
Purtroppo anche l'UPS applica questi costi e quindi mi ero informato per effettuare io stesso le pratiche di sdoganamento ed evitare di pagare.
Con mio rammarico scopro che eran già iniziate le pratiche e che non potevo farci nulla.
Ma non è finita qui...
Oggi mi aspettavo di poter ritirare i pacchi, fermi da 3 giorni alle dogane, ma l'UPS mi avvisa che mancavano dei documenti, ovvero le fatture comprobanti del valore della merce, mentre in realtà sono sicuro che fossero state messe nei pacchi.
Il tempo passa e non riesco a smuovere la situazione e devo aspettare il giorno seguente.
Martedi, 29 Maggio 2012
Altro giorno in Quito, rimando circa 8kg in Italia.
Lunedi, 28 Maggio 2012
Ad ovest di Quito sorge il vulcano Pichincha, che ha 2 picchi: il Rucu Pichincha (4698m, spento) ed il Guagua Pichincha (4784m, attivo).
Il più facile da raggiungere è il Rucu Pichincha, grazie alla costruzione del famoso TelefériQo di Quito.
Questa teleferica parte da circa 3000m e raggiunge il punto chiamato Cruz Loma, a 4000m.
Raggiunta la Cruz Loma a mezzogiorno, inizio la scarpinata verso la vetta.
Il sentiero è ben segnalato ed abbastanza facile, tranne quando raggiungo i 4400m. Gli ultimi chilometri infatti sono ripidissimi e non mi sento per niente a mio agio con le scarpe comprate a La Paz (Bolivia).
Fortunatamente durante il percorso incrocio 2 turisti americani e mi unisco a loro.
Raggiunta la bocca del Rucu a quasi 4700m, scende una nebbiolina ed esce un leggero vento, che abbassa le temperatura vertiginosamente.
Scatto qualche foto alla bocca del vulcano, anche se si vede ben poco per via della nebbia e riprendo la discesa, perchè le mani senza guanti già iniziano a congelarsi.
da Quito a Quito - Domenica, 27 Maggio 2012
Orario:
Sulla bici:
08:26 - 14:39
3 h 4 m
Temperatura:
Velocità media:
20° min - 28° max.
8.9 km/h
Altitudine max:
Terreno:
3040 mt
asfalto
Oggi è domenica e molte vie del centro sono chiuse al traffico per far passare le biciclette.
Prendo quindi la bici e raggiungo il barrio de Guápulo, un grazioso quartiere al limite orientale di Quito.
Successivamente visito un altro bellissimo parco, quello di Itchimbía, con un centro culturale, diversi campi da gioco, una pista ciclabile ed una vista a 360° della città.
Ultimo punto panoramico della giornata è la collina che si erge a sud della città, quella de El Panecillo, dove si erge una enorme statua della Vergine, visibile da tutta la città.
Da qui è possibile, in giornate limpide, vedere diverse cime di vulcani, tra le quali quella del Cotopaxi.
Casa del ciclista in Quito - giorno 471 Giovedi, 17 Maggio 2012
Raggiungo la capitale dell Ecuador, Quito - giorno 470 da Papallacta a Quito - Mercoledi, 16 Maggio 2012
Le terme di Papallacta - giorno 469 Martedi, 15 Maggio 2012
Raggiungo Papallacta - giorno 468 da Campo dopo Baeza a Papallacta - Lunedi, 14 Maggio 2012
Costeggio il vulcano Sumaco - giorno 467 da Campo dopo Tena a Campo dopo Baeza - Domenica, 13 Maggio 2012
Si riparte per la Sierra - giorno 466 da Puerto Misahualli a Campo dopo Tena - Sabato, 12 Maggio 2012
Il Rio Napo - giorno 465 da Puerto Misahualli a Dintorni Misahualli - Venerdi, 11 Maggio 2012
Le simpatiche scimmie cappuccino - giorno 464 Giovedi, 10 Maggio 2012
Primo sguardo all Amazzonia - giorno 463 da Puyo a Puerto Misahualli - Mercoledi, 09 Maggio 2012
Ruta de las Cascadas - giorno 462 da Baños a Puyo - Martedi, 08 Maggio 2012
Il mio primo furto - giorno 461 da Baños a Dintorni Baños - Lunedi, 07 Maggio 2012
Giro nei dintorni di Baños e al vulcano Tungurahua - giorno 460 da Baños a Dintorni Baños - Domenica, 06 Maggio 2012
Primo giorno di riposo in Baños - giorno 459 Sabato, 05 Maggio 2012
Lascio il nord e viro a sud per Baños - giorno 458 da Latacunga a Baños - Venerdi, 04 Maggio 2012
Una notte sulle rive del Quilotoa - giorno 457 da Laguna Quilotoa a Latacunga - Giovedi, 03 Maggio 2012
Laguna Quilotoa - giorno 456 da Zumbahua a Laguna Quilotoa - Mercoledi, 02 Maggio 2012
Parto per il circuito di Quilotoa - giorno 455 da Latacunga a Zumbahua - Martedi, 01 Maggio 2012
Paese
Stato
Località
Pros. tappa
Dist. totale
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
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