da Popayán a Campo dopo Puracé - Martedi, 31 Luglio 2012
Orario:
Sulla bici:
09:30 - 17:00
5 h 14 m
Temperatura:
Velocità media:

16° min - 25° max.
6.6 km/h
Altitudine max:
Terreno:
2739 mt
sterrato + asfalto
25 giorni fermo si fanno sentire e la fatica in salita è tanta.
Riprendo la strada che mi aveva portato a Popayán e raggiungo l'incrocio che da una parte prosegue per Coconuco e dall'altra sale ripido e sterrato verso il villaggio di Puracé.
Giusto poche centinaia di metri dopo vedo in successione diversi uccelli coloratissimi, uno si è fermato a riposare a 10m di distanza e riesco ad immortalarlo, mentre un altro bellissimo completamente rosso e con la cosa bianca mi sfugge.
Il pomeriggio raggiungo il villaggio di Puracé, ma manca ancora molto all'incrocio per il parco del vulcano omonimo e quindi mi accampo al lato della strada, pochi chilometri fuori dell'abitato.
Giovedi, 26 Luglio 2012
Memore dell'aggressione e furto della mia vecchia Nikon D90, esco per scattare qualche foto della città, ma rimango sempre guardingo.
Giro giusto il necessario per fotografare le chiese più importanti del centro storico.
Martedi, 24 Luglio 2012
Arriva la nuova macchina fotografica, eseguo qualche test.
Domenica, 08 Luglio 2012
Questa Domenica pareva bellissima, il cielo terso e le strade quasi senza traffico.
Dopo aver pranzato decido che devo approfittare di una giornata così bella e scattare qualche foto nel centro.
Inizio a passeggiare per le belle vie di Popayán, cercando lo scatto ideale, un bel scorcio o un particolare di un edificio e, passeggiando senza meta, mi dirigo nei pressi della Iglesia de la Hermita, la più vecchia della città.
Giro l'angolo e dopo pochi metri, mentre cercavo di scattare una foto ad un'altra chiesa su di un colle (Iglesia de Belén), sento correre qualcuno alle mie spalle.
Non ho tempo per reagire che già questa persona mette le mani sulla cinghia della mia Nikon ed inizia a tirare.
Automaticamente oppongo resistenza e non mollo la presa. Il delinquente quindi inizia a colpirmi il braccio con un oggetto appuntito. Preso dalla foga del momento non intuisco che è un cacciavite, forse, ma bensì penso si tratti di un coltello e quindi preferisco lasciar la presa.
Il tipo correndo raggiunge il suo complice, che lo aspettava in sella ad una moto a 20m di distanza.
Fortunatamente ho modo di annotare la targa ed immediatamente fermo il primo veicolo per chiamare il pronto intervento.
Pochi minuti dopo arriva una pattuglia della polizia in motocicletta e gli comunico targa e direzione presa dai 2 rapinatori.
Subito penso al mio braccio, un piccolo taglio prodotto dal cacciavite, niente di che, e lo pulisco con un po' di alcool.
Poche ore dopo passo al comando di polizia per fare la denuncia.
Il terminale non funziona e devo aspettare parecchio.
Il sottoufficiale che mi prende la dichiarazione mi avvisa che non possono iniziare le indagini fin quando non ricevono l'ordine dall'ufficio specifico e che quindi non possono nemmeno controllare la targa...bella merda!
Sono molto demoralizzato ed incazzato...i primi momenti avevo voglia di terminare seduta stante il viaggio e tornare a casa, ma a mente serena ho deciso di lasciar perdere e ricomprarmi la reflex.
Ora però dovrò rimanere alcune settimane in Popayán...
da Campo prima di Coconuco a Popayán - Venerdi, 06 Luglio 2012
Orario:
Sulla bici:
11:26 - 17:05
3 h 1 m
Temperatura:
Velocità media:

16° min - 22° max.
14.4 km/h
Altitudine max:
Terreno:
3077 mt
sterrato + asfalto
La mattina me la prendo comoda e rimango a riposare in tenda, ogni tanto sbirciando l'orizzonte in attesa che si aprano le nuvole sul vulcano Sotara.
Il tempo purtroppo non migliora ed anzi, esce il vento ed accenna una leggera pioggia.
Verso le 11:00 smonto la tenda e riprendo il cammino in direzione Popayán.
Dopo pochi chilometri la strada passa per alcune cascate ed inizia il suo percorso in discesa verso il paesino di Coconuco, conosciuto in zona per le acque termali di Agua Hirviente (acqua che bolle).
Da Coconuco dovrebbe vedersi il vulcano Puracé innevato, ma purtroppo è sempre coperto dalle nuvole e non si vede nulla.
Qualche giorno prima avevo pensato di passare prima per il vulcano e poi raggiungere Popayán, ma le costanti piogge mi hanno insudiciato parecchio e non ho più un vestito pulito ed asciutto.

Riparto per Popayán - giorno 519 da San Augustin a Campo in El Marmol - Mercoledi, 04 Luglio 2012
Los Idolos - giorno 518 da San Augustin a Dintorni San Augustin - Martedi, 03 Luglio 2012
Le statue di San Augustin - giorno 517 da San Augustin a Dintorni San Augustin - Lunedi, 02 Luglio 2012
Paese
Stato
Località
Pros. tappa
Dist. totale
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
INVIA