Martedi, 30 Aprile 2013
Ufficialmente conosciuta come Santiago de León de los Caballeros, la prima capitale del paese fu fondata da Francisco Fernández de Córdoba il 15 giugno 1524 - quasi 2 mesi dopo l'arcirivale Granada, che non ha mai permesso che León lo dimenticasse, e 242 anni prima che il titolo passasse al piccolo ma pittoresco villaggio di pescatori di Managua.
León vanta ciò che molti visitatori delusi cercano nella capitale: un centro culturale con straordinarie chiese, fiorenti università, favolose collezioni d'arte e siti storici.
Situata in origine sulle pendici del Volcán Momotombo, nel 1610 il maestoso vulcano la ridusse in macerie e quindi la città fu spostata pezzo per pezzo nell'attuale collocazione.
Tra le innumerevoli chiese la Basilica de la Asunción, che domina il parque central, è la più grande cattedrale del Centro America. Sul lato sud della cattedrale, il Colegio La Asunción, del 1679, è la prima facoltà di teologia del Nicaragua e fu costruito nell'attuale stile gotico dopo un incendio nel 1935.
Molte case della città, in origine erano state costuite con lo stile leonese detto piniaregas, spesse mura in adobe (mattoni di paglia e fango) con tetti in legno e rivestite di tapial, un adobe colorato rivestito di targhe in ceramica.
da León a Cerro Negro - Sabato, 27 Aprile 2013
Orario:
Sulla bici:
08:10 - 19:07
8 h 10 m
Temperatura:
Velocità media:
29° min - 42° max.
6.4 km/h
Altitudine max:
Terreno:
732 mt
sterrato + asfalto
A nord di León sorge la Cordillera de los Maribios, una delle regioni vulcaniche più attive della Terra.
Il Cerro Negro (732mt, per ora), solo 24 km a nord, è uno dei più giovani vulcani al mondo.
Eruttò per la prima volta su un tranquillo campo di mais nel 1850 e il suo cono di ghiaia, nero come la pece, da allora è cresciuto grazie alle emissioni di lava.
Nel 1992 una colonna di cenere alta 6000 mt si abbattè sui tetti di Leóne distrusse i raccolti nel raggio di diversi chilometri. Nel 1999, un'eruzione a seguito di forti piogge, che fecero collassare il cratere principale, aprì altri tre crateri alla base.
Il percorso per raggiungere la base del vulcano è corto ma durissimo per via della sabbia.
In cima al vulcano si pratica il sand-boarding, il surf sul vulcano fatto con tavole di legno!
da Managua a León - Martedi, 23 Aprile 2013
Orario:
Sulla bici:
08:36 - 18:43
8 h 10 m
Temperatura:
Velocità media:
30° min - 45° max.
14.5 km/h
Altitudine max:
Terreno:
217 mt
sterrato + asfalto
Lascio Managua e ripercorro parte della strada che ieri mi aveva portato alle lagune di Xiloá e Apoyeque.
Tra Nagarote e La Paz Centro (due villaggi) prendo un desvio che porta al Volcan Momotombo, il grande vulcano sul lago di Managua e distruttore di León; qui infatti sorgono le rovine di León Viejo, il vecchio centro abitato spagnolo prima che accadesse la tragedia.
Vicino alle rovine si trova un altro piccolo vulcano estinto, il Cerro Asososca, alla cui base sorge ora una deliziosa laguna. La strada per arrivare qui è sabbiosa e faticosissima!
Visitata Asososca ritorno all'incrocio della strada principale e raggiungo León.
da Managua a Lagune Xiloa e Apoyeque - Domenica, 21 Aprile 2013
Orario:
Sulla bici:
07:48 - 14:10
4 h 47 m
Temperatura:
Velocità media:
35° min - 42° max.
11.2 km/h
Altitudine max:
Terreno:
418 mt
sterrato + asfalto
Vicino a Managua c'è una mezza dozzina di deliziosi laghi vulcanici.
Il punto migliore per fare una bella nuotata è la Laguna de Xiloá sulla Peninsula de Chiltepe, una ventina di chilometri a nord-ovest di Managua, vicino alla strada per León.
Affrontando una salita abbastanza ripida, dalla Laguna di Xiloá si arriva a un lago meno accessibile ma più pittoresco, la Laguna de Apoyeque, annidata alla base di un profondo cratere.
Qui non esiste un sentiero e non volendo assoldare una guida locale mi affido al mio GPS.
Fatico molto tra la boscaglia piena di spine e con il rischio di imbattermi in qualche serpente (trovo la pelle di uno bello grosso!), ma alla fine riesco a raggiungere la cima e ad avere un vista decente della laguna (purtroppo c'erano molti alberi in mezzo...).
Sabato, 20 Aprile 2013
Oggi faccio un salto al Parque Historico Nacional Loma de Tiscapa.
Questo parco storico nazionale, contrassegnato da quello che può essere considerato il simbolo di Managua, la sagoma di Sandino, un tempo ospitava il palazzo presidenziale in cui nel 1934 Sandino e i suoi uomini furono giustiziati.
Il parco sorge sulla cima della collina di Tiscapa, che è in realtà l'orlo del delizioso laghetto vulcanico del Volcan Tiscapa e offre meravigliosi panorami della città.
Una prima foto di Managua - giorno 807 Giovedi, 18 Aprile 2013
Raggiungo Managua, la capitale del Nicaragua - giorno 805 da Granada a Managua - Martedi, 16 Aprile 2013
Laguna de Apoyo e Los Pueblos Blancos - giorno 802 da Granada a Pueblos Blancos - Sabato, 13 Aprile 2013
Altre foto di Granada - giorno 801 Venerdi, 12 Aprile 2013
Granada - giorno 800 Giovedi, 11 Aprile 2013
Lascio la Isla de Ometepe per raggiungere Granada - giorno 798 da San Jorge a Granada - Martedi, 09 Aprile 2013
Dal Maderas a Moyogalpa - giorno 797 da Volcan Maderas a Moyogalpa - Lunedi, 08 Aprile 2013
Volcan Maderas - giorno 796 Domenica, 07 Aprile 2013
Isla de Ometepe - giorno 795 da Altagracia a Finca Magdalena - Sabato, 06 Aprile 2013
Viaggio in ferry per il lago de Nicaragua - giorno 794 Venerdi, 05 Aprile 2013
San Carlos de Nicaragua - giorno 792 Mercoledi, 03 Aprile 2013
Entro in Nicaragua - giorno 791 da Santa Rosa a San Carlos de Nicaragua - Martedi, 02 Aprile 2013
Verso la frontiera del Nicaragua - giorno 790 da La Fortuna a Santa Rosa - Lunedi, 01 Aprile 2013
Paese
Stato
Località
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Dist. totale
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
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