Viaggi bici in solitaria

Passo del Cristo Redentor - giorno 119
da Polvaredas a Los Andes - Martedi, 31 Maggio 2011
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
130 km
07:45 - 19:00
7 h 31 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

-1° min - 22° max.
17.27 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
1392 mt
3228 mt
asfalto

La mattina parto prestissimo (07:30) sperando di raggiungere la vetta prima che arrivi il vento, ma la sfiga vuole che già era arrivato...

Saluto Emilio e parto per Punta de Vacas, un altro abitato dove la strada vira ad ovest per raggiungere la frontiera.

Superato la stazione sciistica di Los Penitentes raggiungo finalmente Puente del Inca (dove sarei dovuto arrivare il giorno prima), un abitato a 2740mt, dove oltre ad un contingente militare, si trova una stazione dismessa delle ferrovie ed il famosissimo ponte naturale "Puente del Inca".

Attraversato un mercato artigianale davvero grazioso, ho il piacere di vedere questo spettacolo della natura, un agglomerato di rocce e minerali vari, la cui composizione chimica gli dà un caratteristico colore arancione e che per via dell'erosione dell'acqua (passa sopra ad un fiume) ha preso la forma di un ponte.

Ormai assimilati dai minerali si possono vedere i resti di un hotel, che in passato era stato costruito per ospitare l'elite argentina e che per ovvie cause naturali è stato successivamente abbandonato. L'hotel ora fa parte integrante del ponte ed ha preso il colore arancione.

Ripartito verso la vetta raggiungo il mirador del Aconcagua, la montagna, che escludendo il massiccio dell'Himalaya, è la più alta del mondo (6950mt slm).
Purtroppo il sole ha già cambiato direzione e la montagna si vede poco nitida.

Dai 2850mt del mirador Aconcagua intraprendo gli ultimi "durissimi" (con vento contrario) kilometri di salita fino a Las Cuevas, un altro agglomerato di case a 3228mt, dove il tunnel del Cristo Redentor ha sostituito la salita sterrata di caracoles ai 3850mt del vecchio passo di frontiera.

Il tunnel lo attraverso su di un furgoncino (mandato dalla società di controllo del tunnel).
Dall'altro lato inizia finalmente la discesa ed il panorama è strepitoso, il più bello che abbia mai visto dall'inizio del viaggio.

Inizia una discesa ripidissima verso la frontiera unificita (le 2 dogane si trovano nello stesso edificio), costeggiando alla sinistra un tunnel a "colonne" (per chi sale) e a destra uno strapiombo di almeno 1000mt, dove volteggiano allegramente dei condors.

Raggiunta la frontiera accade l'inaspettato.
Qualche ora prima un camionista che arrivava dal Chile si ferma e mi regala 2 banane.
Il Chile ha delle regole ferree rispetto all'ingresso di diversi alimenti, come la frutta, gli insaccati e i derivati del latte.
Purtroppo mi ero dimenticato delle 2 banane e quando dichiaro di non trasportare alimenti vietati mi beccano!

Innanzitutto mandano 3-4 controllori (manco fossi un narcotrafficante) con cane al seguito che mi annusa tutte le borse. Mi intimano di aprirle e in una trovano le 2 banane!!
Da lì inizia un iter burocratico, passando prima tutte le borse attraverso un metal detector (il cane non era riuscito ad annusare bene tutto...) e poi tra diversi uffici per redimere il verbale dell'infrazione (ora sono schedato).

Fortunatamente, dopo aver spiegato le mie ragioni ed il fatto che era la prima volta che mi accadeva e che ero passato per altre dogane senza nessun problema, non mi fanno pagare la multa...tuttavia non mi dovrà succedere un'altra volta!

Lasciata la frontiera dopo 2 ore, inizia l'incredibile discesa dei caracoles del Cristo Redentor, una serie di tornanti che mi fan scendere di 1000mt e che sono davvero impressionanti.

Dopo quasi 70km di discesa raggiungerò la sera la città chilena di Los Andes.

P.S. in questa regione del Chile si scende ancora di 1 ora...quindi UTC-4 (-5 ore rispetto all'Italia)

P.P.S. una panoramica di Puente del Inca
http://farm3.static.flickr.com/2517/5792401582_f0fb16508f_o.jpg

I famosi caracoles del Cristo Redentor (si scende di 1000mt...) Arrivato alla frontiera con dogana Chile Argentina (unita) del Cristo Redentor Incredibile discesa dal Cristo Redentor, lato chileno Ai 3200mt si intravedono condor che svolazzano sul Cristo Redentor Paesaggio incredibile appena fuori il tunnel del Cristo Redentor Una incredibile discesa appena fuori il tunnel del cristo Redentor Usciti dal tunnel del Cristo Redentor nel lato Chileno Nuovo record, i 3228mt del passo del Cristo Redentor Entrata al tunnel del Cristo Redentor (verrò accompagnato con un mezzo perchè non si può entrare in bici) Ultimo chilometro prima del tunnel del cristo Redentor Chiesa in Las Cuevas Salita al Cristo Redentor, la statua monumento del cristo a 4000mt Abitato de Las Cuevas 3 km prima del tunnel del Cristo Redentor Tunnel di Las Cuevas prima del Cristo Redentor Spettacolare veduta della valle dell'Aconcagua Ultima salita (ed ultimi 300mt) verso il Cristo Redentor Abitazioni isolate verso il passo del Cristo Redentor Il maestoso Aconcagua (6950mt) Gruppo di turisti in attesa di fotografare l'Aconcagua dal mirador Panorama dal mirador de l'Aconcagua Finalmente vedo in lontananza il maestoso Aconcagua (6950mt slm) L'amico che mi osservava in Puente del Inca Un personaggio del posto continuava ad osservarmi in Puente del Inca Vestiario fatto a mano in Puente del Inca Bancarella di capi in lana in Puente del Inca Scarpe decorative di terracotta in Puente del Inca Posaceneri artigianali in Puente del Inca Lavori in terracotta in Puente del Inca Altri mate in Puente del Inca Ponchos in Puente del Inca Pentole artigianali in Puente del Inca Venditore a riposo in Puente del Inca Deliziosi mate artigianali in Puente del Inca Bancarelle in Puente del Inca Rimedi contro i malanni in Puente del Inca Tessuti artigianali in Puente del Inca Rovine del vecchio hotel di Puente del Inca Lo strepitoso ponte naturale di Puente del Inca con rovine di un vecchio hotel Ex stazione ferroviaria (ora chiusa) in Puente del Inca Bancarelle artesanali in Puente del Inca Arrivato a Puente del Inca (2740mt slm) Le vittime dell'Aconcagua Cimitero de los Andenistas 1km prima di Puente del Inca In lontananza si intravede Puente del Inca (l'abitato) Centro sciistico Los Penitentes verso l'Aconcagua Gendarmeria in Punta de Vacas Le deliziose ombre create dal sole al mattino verso Punta de Vacas Percorso a Punta de Vacas appena dopo Polvareda alla mattina
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Verso El Aconcagua - giorno 118
da Uspallata a Polvaredas - Lunedi, 30 Maggio 2011
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
48 km
09:30 - 14:00
3 h 14 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

-6° min - 22° max.
14.60 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
906 mt
2279 mt
asfalto

Oggi mi aspetta una lunga salita fino ai 2740mt di Puente del Inca.

Imboccata la strada che va verso la frontiera con il Chile, raggiungo un banco di nebbia che per un paio di ore mi farà rabbrividire. Infatti la mattina già faceva freddo (-6) e la nebbia aumentava la sensazione termica.

Fortunatamente dopo qualche ora il banco si disperde e finalmente vedo con i miei occhi lo spettacolare percorso.
La strada costeggia il rio Mendoza che passa attraverso un canyon incredibile, con tunnel che passano attraverso pareti a strapiombo ed in lontananza si vedono montagne dai colori più variegati.

Purtroppo arriva anche il vento e passare attraverso i tunnel diventa una impresa titanica, visto che acquisisce forza e sembra di passare attraverso una galleria del vento di formula 1.

Raggiunto, dopo 45km, l'abitato di Polvareda (130 abitanti), il vento è troppo forte e sono stanco, quindi decido di trovare un alloggio nelle vicinanze.

In Polvareda incontro una scuola primaria ed al direttore chiedo se posso accamparmi nel giardino la notte.
Emilio (il direttore insegnante) mi offre di dormire nella cucina della scuola su di un materasso, ma prima mi chiede se ho voglia di tenere una lezione agli studenti più grandi: 6 dodicenni!

La sera la passerò con Emilio, facendo un tour di Polvareda ed andando a far visita alle varie insegnanti, sue colleghe.

Case malandate con cavalli in Polvareda Il vento è troppo forte e quindi mi fermo a Polvareda a 2250mt slm Sulla strada intravedo alcune rovine incas verso l'Aconcagua Uno degli innumerevoli tunnel verso l'Aconcagua Vecchia strada con ponte (ora non più utilizzato) verso l'Aconcagua Il rio Mendoza passa in questo canyon desertico verso l'Aconcagua La strada attraversa diversi tunnel con un forte vento contrario verso l'Aconcagua L'orizzonte sembra spezzato in 2 verso l'Aconcagua Paesaggio sublime verso l'Aconcagua Il banco di nebbia dopo 1 ora se ne va e si vede il paesaggio verso l'Aconcagua La nebbia copre l'orizzonte verso l'Aconcagua In lontananza si avvicina un banco di nebbia verso l'Aconcagua Delizioso paesaggio appena fuori Uspallata in direzione Aconcagua Uspallata Strada che porta all'abitato di Uspallata La notte mi sono accampato qui in Uspallata
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Reserva Natural Villavicencio - giorno 117
da Villavicencio a Uspallata - Domenica, 29 Maggio 2011
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
61 km
10:45 - 18:45
5 h 9 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

4° min - 17° max.
11.70 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
1277 mt
2960 mt
sterrato + asfalto

Il piano era di partire presto la mattina, ma uno dei succhi di frutta che avevo comprato si è aperto nella borsa ed ha bagnato tutto..

Dopo aver scattato qualche fotografia all'ex hotel Termas di Villavicencio, parto per la lunga salita sterrata dei caracoles, che dai 1750mt di Villavicencio porta ai 3100mt della Cruz de Paramillos.

Fortunatamente lo sterrato è decisamente buono rispetto alla media e riesco a tenere una buona velocità di salita (8km/h).

Lo scenario dall'alto è magnifico, si vede l'hotel immerso nella vegetazione, la moltitudine di caracoles e sopra i 2200mt si superano le nuvole.

I miei timori rispetto all'altitudine erano infondati, infatti anche sopra i 2500mt non ho nessun problema a pedalare.

Superate diverse rovine, tra le quali la vecchia stazione (teleferica?) che collegava il Chile a Mendoza nel 1934, raggiungo il paramo ai 2800mt, una zona piana di alta montagna, dove pascolano guanacos e le sottostanti nuvole sembrano batuffoli di neve.

Gli ultimi kilometri per arrivare alla vetta sono davvero difficili, infatti lo sterrato che prima era buono, si trasforma in un piano sabbioso dove è difficile transitare in bicicletta.

Raggiunti i 2960mt la strada finalmente scende verso Uspallata. Potrei salire fino alla Cruz de Paramillos ai 3100mt, ma sarebbe una fatica inutile essendo già le 17:00 e mancando ancora 30km ad Uspallata.

In questo punto del percorso si trova la Via Crucis più alta del mondo, a 3100mt slm!

Iniziata la discesa passo per ambienti davvero sublimi, dove per la somiglianza con gli altopiani dell'est asiatico, è stato girato il film "Sette anni in Tibet" con Brad Pitt.

Giungerò a buio inoltrato a Uspallata.

P.S. una panoramica dei caracoles di Villavicencio
http://farm6.static.flickr.com/5069/5791499100_bf229aa8ed_o.jpg

Strada verso Uspallata dalla Cruz de Paramillos Strada sterrata con polvere di un mezzo appena passato verso Uspallata (all'imbrunire) Paesaggio scendendo da la Cruz del Paramillos verso Uspallata Rovine di una miniera scendendo da la Cruz de Paramillos La via crucis più alta del mondo a 3100mt in Paramillos (Villavicencio) I 2960mt, nuovo record personale Sotto la Cruz de Paramillos Sono arrivato al termine della strada sotto la Cruz de Paramillos (che si trova 140mt più su) Ultima salita ai quasi 3100mt di Cruz de Paramillos A 2800 metri si vedono i banchi di nuvole in Villavicencio Finiti i caracoles il paesaggio diventa più piatto (paramo) verso la Cruz del Paramillos in Villavicencio Estacion Viejo Telegrafo (collegava il Chile a Mendoza nel 1934 fino al 1971) I quasi 20km di caracoles salendo da Villavicencio Inizia la lunga salita dei caracoles in Villavicencio Vista dell'hotel Termas Villavicencio dai primi caracoles Hotel Termas Villavicencio (fondato nel 1940 e chiuso nel 1978) Vista dell'hotel Termas Villavicencio dalla cappella Cappella del 1941 richiesta da Don Angel Velaz, fondatore delle terme ed hotel Villavicencio
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Si riparte per Villavicencio - giorno 116
da Mendoza a Termas de Villavicencio - Sabato, 28 Maggio 2011
Distanza:
Orario:
Sulla bici:
55 km
09:00 - 14:00
3 h 59 m
Meteo:
Temperatura:
Velocità media:

5° min - 17° max.
13.70 km/h
Dislivello:
Altitudine max:
Terreno:
958 mt
1751 mt
asfalto

Dopo 6 giorni lascio Mendoza per dirigermi a nord verso le terme di Villavicencio.

Diversi kilometri a nord di Mendoza entro nella Reserva Natural Villavicencio, un'area protetta del dipartimento de Las Heras, che protegge le pianure pedemontani orientali ai 900mt slm fino alla valle di Uspallata, che tocca il suo punto più alto ai 3200mt slm della Cruz de Paramillos.

Passato un monumento militare chiamato "Canota", simboleggiante l'esercito liberatore delle Americhe (in questo caso l'esercito del colonnello Juan Gregorio de las Heras ed il generale José de San Martin), vengo fermato da una jeep delle guardie forestali che mi offrono consigli su dove accampare e come affrontare la lunga salita alla Cruz de Paramillos.

In effetti io avevo sottovalutato la tappa della giornata, pensando di poter fare 113 km (raggiungendo Uspallata) con una salita da 28km in sterrato e fino ai 3000mt!
Su loro consiglio decido dunque di raggiungere Villavicencio, accamparmi ed aspettare il giorno dopo per fare i caracoles (tornanti) della lunga salita.

Villavicencio è il luogo sede del ex Hotel Termas de Villavicencio, inaugurato nel 1940,  conosciuto per le sue acque termali e rimasto in funzione fino al 1978.

La sera mangio uno squisito "chivito" con patate agrodolce, nell'unico edificio attivo in questa zona, l'osteria di Villavicencio.
La notte mi accampo nel giardino accanto all'osteria ai 1750mt slm.

Stazione dei Guardaparques dove ho chiesto alloggio in Villavicencio Circa 40km a nord di Mendoza si cambia strada ed inizia la salita alle ex terme di Villavicencio Monumento militare nella Reserva Villavicencio La strada passa per un paesaggio che mi ricorda un po' la savana in Villavicencio Al nord di Mendoza entro nella Reserva Villavicencio
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Mendoza giorno 6 - giorno 115
Venerdi, 27 Maggio 2011

Ultima giornata passata in Mendoza. Ritiro finalmente lo SPOT dal centro DHL, che era rimasto bloccato alla dogana di Buenos Aires.

Domani partirò per Villavicencio.

Monumento in Plaza España in Mendoza Plaza España in Mendoza Panchine nella Plaza España in Mendoza Fontana in Plaza de la Independencia in Mendoza
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Mendoza giorno 5 - giorno 114 Giovedi, 26 Maggio 2011
Mendoza giorno 4 - giorno 113 Mercoledi, 25 Maggio 2011
Mendoza giorno 3 - giorno 112 Martedi, 24 Maggio 2011
Mendoza e SPOT - giorno 111 Lunedi, 23 Maggio 2011
Viaggio a Mendoza - giorno 110 Domenica, 22 Maggio 2011
Altra giornata in San Rafael - giorno 109 Sabato, 21 Maggio 2011
Escursione alla Reserva Payunia - giorno 108 Venerdi, 20 Maggio 2011
San Rafael - giorno 107 Giovedi, 19 Maggio 2011
Cañón del Atuel - giorno 106 da Campo in Salina del Diamante a San Rafael - Mercoledi, 18 Maggio 2011
Verso San Rafael - giorno 105 da Malargüe a Campo in Salina del Diamante - Martedi, 17 Maggio 2011
Giornata di riposo in Malargüe - giorno 104 Lunedi, 16 Maggio 2011
Malargüe e Reserva Payunia - giorno 103 Domenica, 15 Maggio 2011
La provincia di Mendoza e Malargüe - giorno 102 da Campo su r40 a Malargüe - Sabato, 14 Maggio 2011
Verso il paraje Bardas Blancas - giorno 101 da Buta Ranquil a Campo su r40 - Venerdi, 13 Maggio 2011
In direzione Barrancas - giorno 100 da Chos Malal a Buta Ranquil - Giovedi, 12 Maggio 2011
In attesa a Chos Malal - giorno 99 Mercoledi, 11 Maggio 2011
Arrivato a Chos Malal con una bufera di sabbia - giorno 98 da Campo su r40 a Chos Malal - Martedi, 10 Maggio 2011
Verso Chos Malal - giorno 97 da Las Lajas a Campo su r40 - Lunedi, 09 Maggio 2011
Las Lajas e tappe future - giorno 96 Domenica, 08 Maggio 2011
Passo del Pino Hachado - giorno 95 da Liucura a Las Lajas - Sabato, 07 Maggio 2011
Frontiera chilena di Liucura - giorno 94 da Malalcahuello a Liucura - Venerdi, 06 Maggio 2011
La Reserva Nacional Malalcahuello-Nalcas - giorno 93 Giovedi, 05 Maggio 2011
Raggiunta Malalcahuello - giorno 92 da Temuco a Malalcahuello - Mercoledi, 04 Maggio 2011
Sempre in Temuco - giorno 91 Martedi, 03 Maggio 2011
Temuco - giorno 90 da Pucón a Temuco - Lunedi, 02 Maggio 2011
Giorno di riposo in Pucón - giorno 89 Domenica, 01 Maggio 2011
Giorno n°
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Oaxaca
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