da Aguilares a San Salvador - Venerdi, 31 Maggio 2013
Orario:
Sulla bici:
07:23 - 19:29
7 h 59 m
Temperatura:
Velocità media:

25° min - 42° max.
9.9 km/h
Altitudine max:
Terreno:
829 mt
asfalto
I mareros prigionieri si sono comportati bene la notte e quindi sono riuscito a dormire tranquillamente :)
Saluto i poliziotti e prendo la stradina che da Aguilares raggiunge Suchitoto.
Suchitoto è una piccola ma splendida cittadina, con edifici colonialie strade acciottolate. Capitale culturale quando il commercio dell'indaco era molto fiorente, sta ora vivendo una sorta di revival artistico. Qui ogni fine settimana si svolge un festival artistico e culinario; durante il mese di febbraio, un festival di arte e cultura ospita gruppi musicali e ballerini di fama mondiale, mentre quasi ogni settimana c'è un concerto, uno spettacolo o un'esposizione.
Suchitoto si affaccia sull'Embalse Cerrón Grande (detto anche Lago de Suchitlán), ottimo per fare escursioni in barca e zona di migrazione per molti uccelli.
Passo la mattinata in Suchitoto e poi mi dirigo a sud per San Martin, un altro paesino che si affaccia sulla principale Carrettera Panamericana. Da qui percorro i 30km mancanti per la capitale San Salvador.
Non mi piace entrare nelle capitali di notte perchè sono sempre pericolose, ma fatto sta che impiego un sacco di tempo a percorrere gli ultimi chilometri per la Colonia Escalón, un quartiere tranquillo che si trova nel punto più alto di San Salvador, ben 250mt in più!
da Anguiatú a Aguilares - Giovedi, 30 Maggio 2013
Orario:
Sulla bici:
08:03 - 19:31
7 h 57 m
Temperatura:
Velocità media:

25° min - 43° max.
12 km/h
Altitudine max:
Terreno:
868 mt
asfalto
La mattina saluto i poliziotti guatemaltechi e supero la frontiera. Rimango un po' deluso perchè El Salvador, oltre a non usare una propria moneta nazionale (ma già lo sapevo), non mette più il timbro sul passaporto (ora è tutto in forma elettronica) e quindi è come se non l'avessi attraversato :(
Oltre la frontiera raggiungo la cittadina montana di Metapán, il punto più vicino al Parque Nacional Montecristo-El Trifinio, uno dei parchi più inacessibili (e belli).
Qui mi fermo solo il tempo necessario per estrarre dollari dal bancomat e per controllare la posta.
Successivamente mi dirigo a sud est risalendo le graziose montagne fino a Santa Rosa Guachipilin, che si trova alla base del rio Lempa che scorre tra due gruppi montagnosi.
Da qui inizia un'ulteriore salita e discesa per Nueva Concepción, dove si entra nella zona pianeggiante del paese.
Oltre questo villaggio si arriva al Embalse Cerrón Grande (lago de Suchitlán), un grande bacino idrico artificiale su cui si affacciano graziosi villaggi.
Ormai è quasi sera e decido di raggiungere il paese di Aguilares e fermarmi per la notte.
Il primo posto sicuro che trovo è la stazione della polizia dove gentilmente mi offrono di dormire su un materassino in una stanza accanto alle celle piene di mareros (giovani appartenenti alla mara/banda M-18) :D
da San Jacinto a Anguiatú - Mercoledi, 29 Maggio 2013
Orario:
Sulla bici:
07:50 - 18:24
7 h 38 m
Temperatura:
Velocità media:

25° min - 35° max.
10 km/h
Altitudine max:
Terreno:
1182 mt
asfalto
Lascio San Jacinto dopo aver fatto colazione con pupusas preparate da una signora nella piazza e mi dirigo a Quetzaltepeque, un grazioso paesino con una bella chiesa coloniale di color bianco (novità eh?).
Pochi chilometri oltre prendo un desvio per la famosa città di Esquipulas.
Il motivo per cui si viene a Esquipulas diventa chiaro non appena si vede il posto, dominato dalla grandiosa Basilica de Esquipulas che troneggia sulla città, di un bianco abbagliante sotto il sole.
Il panorama non è cambiato molto rispetto a 150 anni fa, quando l'esploratore John L. Stephens lo vide e lo descrisse nel suo Incidents of Travel in Central America, Chiapas and Yucatan (1841):
Durante la discesa, le nuvole si levarono e io guardai in giù verso una piana quasi sconfinata che si allargava ai piedi della Sierra; in lontananza, isolata in quella landa selvaggia, scorsi la grande chiesa di Esquipulas, come la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme e la Ka'ba della Mecca, i templi più sacri... La discesa ai piedi della Sierra fu meravigliosa.
Lasciata Esquipulas ritorno all'incrocio per Quetzaltepeque e questa volta proseguo a sud per la frontiera di Anguiatú, dove la notte vengo ospitato dai poliziotti di frontiera guatemaltechi...una doccia e una branda! :D
da Copán Ruinas a San Jacinto - Martedi, 28 Maggio 2013
Orario:
Sulla bici:
09:04 - 17:07
6 h 49 m
Temperatura:
Velocità media:

28° min - 38° max.
9.9 km/h
Altitudine max:
Terreno:
804 mt
asfalto
Da Copán prendo la strada per la frontiera di El Florido; la meta è raggiungere El Salvador attraversando un breve tratto di Guatemala.
Sbrigo velocemente le formalità migratorie e percorro i primi chilometri in territorio guatemalteco. Il tempo è nuvoloso però non piove ancora.
Arrivato all'incrocio per Chiquimula viro ad ovest in direzione San Jacinto.
E' già tardi e quindi preferisco fermarmi in questo piccolo villaggio dove chiedo permesso di montare la tenda sotto un piccolo portico nella piazza centrale.
Sabato, 25 Maggio 2013
L'antica città di Copán è uno dei più straordinari ritrovamenti del periodo maya, di uno splendore pari a Tikal, Chichén Itzá e Uxmal.
Se città come Tikal o Chichén Itzá erano famose per i loro alti templi, Copán è conosciuta per essere stata la culla degli artisti maya, che ci hanno lasciato splendide steli, geroglifici e sculture.
La Valle di Copán è stata abitata almeno fin dal 1400 a.C., come proverebbero alcune ceramiche risalenti più o meno a quel periodo rinvenute nella zona. Copán conobbe una significativa attività dei commerci fin dai tempi più antichi con gli olmechi del Messico.
Nel V secolo d.C. iniziò il regno di una dinastia capeggiata da un misterioso re di nome Mah K'ina Yax K'uk' Mo' (Grande Signore del Sole Quetzal Macao), che regnò dal 426 al 435. Le prove archeologiche indicano che era un grande sciamano e i re che gli succedettero lo onoravano come semidio fondatore della città.
La dinastia governò per tutto il periodo della massima fioritura di Copán, durante il periodo classico (250-900 d.C.).
Si sa poco dei re che si succedettero fino al 628: solo alcuni sono stati decifrati: Cu Ix, il quarto re; Giaguaro Giglio d'Acqua, il settimo; Giaguaro Luna, il decimo; Butz'Chan, l'undicesimo.
Fra i più grandi re di Copán si ricorda Imix Fumo (Giaguaro Fumo), il dodicesimo, che regnò dal 628 al 695. Imix Fumo fece di Copán il principale centro di potere militare e commerciale della regione.
Uaxachalun Ubak K'awil (18 Conigli, 695-738), il tredicesimo re, espanse ulteriormente con conquiste militari il territorio d'influenza.
K'ak' Yipyaj Chan K'awiil (Conchiglia Fumo, 749-764), il quindicesimo re, fu uno dei più grandi edificatori di Copán e a lui dobbiamo la conclusione della famosa scalinata di geroglifici che racconta la storia della città e dei suoi regnanti.
Verso la fine del periodo classico (attorno al 900 d.C.), la civiltà di Copán scomparve misteriosamente.
Ad oggi si suppone che sul finire di quel periodo la popolazione era cresciuta ad un ritmo senza precedenti sfruttando all'estremo le risorse agricole. Alla fine Copán non fu più autosufficiente per l'approvvigionamento alimentare, dovuto anche a diversi lunghi periodi senza pioggia, e la maggior parte della popolazione si spostò sugli altopiani al confine con il Messico sud occidentale.
All'arrivo degli spagnoli nella zona (1576) la città era ormai stata abbandonata e coperta dalla vegetazione.
L'entrata al parco archeologico costa 15 dollari, il museo 7 dollari e se si vuole accedere ai tunnel sotterranei bisogna aggiungerne 12...carissimo!

Raggiungo Copán Ruinas, al confine con il Guatemala - giorno 837 da Quebrada Honda a Copan Ruinas - Sabato, 18 Maggio 2013
Santa Rosa de Copán - giorno 836 da Santa Rosa de Copan a Quebrada Honda - Venerdi, 17 Maggio 2013
Gracias - giorno 835 da Gracias a Santa Rosa de Copan - Giovedi, 16 Maggio 2013
La ruta lenca - giorno 834 da La Esperanza a Gracias - Mercoledi, 15 Maggio 2013
Lunga salita per La Esperanza - giorno 833 da Siguatepeque a La Esperanza - Martedi, 14 Maggio 2013
Comayagua - giorno 832 da El Conejo a Siguatepeque - Lunedi, 13 Maggio 2013
Mi dirigo a Comayagua - giorno 831 da Tegucigalpa a El Conejo - Domenica, 12 Maggio 2013
Ultimo giorno in Tegucigalpa - giorno 830 Sabato, 11 Maggio 2013
Durante una gita nei dintorni della capitale mi si rompe la bici - giorno 829 da Tegucigalpa a Valle de Angeles - Venerdi, 10 Maggio 2013
Tegucigalpa - giorno 828 Giovedi, 09 Maggio 2013
Per la prima volta vedo un morto - giorno 827 da Campo prima di Zamorano a Tegucigalpa - Mercoledi, 08 Maggio 2013
Prima tappa in Honduras - giorno 826 da El Paraiso a Campo prima di Zamorano - Martedi, 07 Maggio 2013
Canyon di Somoto prima, Honduras dopo - giorno 824 da Canyon Somoto a El Paraiso - Domenica, 05 Maggio 2013
Verso il canyon di Somoto - giorno 823 da Estelí a Campo dopo Somoto - Sabato, 04 Maggio 2013
Riposo a Estelí - giorno 822 da Campo prima di Estelí a Estelí - Venerdi, 03 Maggio 2013
In viaggio per le montagne del Nicaragua - giorno 821 da León a Campo prima di Estelí - Giovedi, 02 Maggio 2013
Ultimo giorno in León - giorno 820 Mercoledi, 01 Maggio 2013
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Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
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