Mercoledi, 23 Novembre 2011
La Paz è una città sicuramente interessante, specialmente la contrapposizione tra la povera El Alto (capitale Aymara) e la ricca parte sud di La Paz.
Spostarsi in città è decisamente più comodo a piedi, usando gli innumerevoli economici mezzi locali, che a in bici.
Come nel resto della Bolivia, qui non si rispettano né i pedoni né tantomeno i ciclisti, che si contano sulle dita della mano. I veicoli passano spesso con il rosso e per loro basta suonare il clacson per avvisare della loro presenza. Le strisce pedonali ci sono, ma non servono a nulla, perchè la precedenza ce l'ha sempre il mezzo.
La zona del Prado, nel centro di La Paz, è contraddistinta da belle chiese come quella di San Francisco e poco più a nord-est, la Plaza Murillo, dove si trova il Palazzo Presidenziale e la Cattedrale.
Camminando ad ovest della chiesa di San Francisco ci sono diversi mercati, come quello piccolo di hechicería, dove si vendono rimedi di stregoneria e feti di animali (come di lama o alpaca), per placare le varie divinità.
Risalendo ad ovest c'è il grande Mercado Negro, dove per diversi isolati si trova di tutto e di più, compresi truffatori e borseggiatori.
Nel mio caso ho avuto a che fare con 2 truffatori, uno che correva facendo cadere un sacchetto pieno di bolivianos "falsi" e l'altro che vedeva la reazione del "turista" alla vista delle banconote, sperando forse di cambiarle con dollari "autentici" ad un tasso ultra favorevole per lo straniero.
Scendendo verso sud ovest si raggiunge la zona della Prisión de San Pedro, una curiosa prigione dove non ci sono guardie e i carcerati vivono con le loro famiglie (che entrano ed escono liberamente), lavorando all'interno del carcere e pagando una sorta di affitto per le celle...
La zona sud-est di La Paz è piena di grattacieli moderni ed è divisa in due parti da un grande parco (dove stanno costruendo una strada...), collegate da un ponte. Il parco suddetto si trova ad un livello inferiore rispetto alla città, come se fosse alla base di una grande gola.
Verso le 2 del pomeriggio ho la fortuna di assistere all'arrivo di una delegazione dell'ambasciata svedese al palazzo presidenziale in Plaza Murillo.
Lì conosco una coppia di fratelli bergamaschi, con i quali visiteremo le rovine di Tiwanaku, il giorno seguente.
uau! Piccole ma toste le aymara!.....hehe (mi piace troppo quando lo scrivi).ciao ciao
Escludendo questo caso (eravamo al chiuso...forza dell'abitudine), le poche altre foto, se non ricordo male, son quasi sempre all'aperto e quindi se togliessi gli occhiali dovrei quasi chiudere gli occhi, perchè a me il sole del sud america accieca veramente, quindi gli occhi non li avresti visti comunque hehe!!
Si le donne aymara usano queste coperte come borsetta, per trasportare bambini, oppure la spesa!
bhè,ma dai....dicevo di toglierli solo per le foto! Anch'io sono miope e ho occhiali con lenti fotocromatiche,per cui,se non mi ricordo di toglierli,nelle foto sembro la"cieca di Sorrento"!!!! Sarà per questo che ci faccio caso....
Le donne Aymara quella specie di coperta annodata alle spalle la usano tipo borsetta? Non mi sembra che ci tengano il figlio,non si vede dalla foto. Un caro saluto.
Gli occhiali mi servono per vedere, visto che sono miope.
Inoltre qui in America il sole è fortissimo e accieca (il sole in Italia è ridicolo, qui ti brucia la pelle anche con protezione 50 ). Le opzioni sono 2: mi metto gli occhiali, vedo e non mi rovino gli occhi, oppure mi tolgo gli occhiali e tengo gli occhi chiusi per via della luce :)
Le donne aymara vestono sempre così. Le giovani donne che vestono tradizionale si chiamano cholitas.
Ciao Matias,a proposito della foto con il meccanico di Gravity ecc...ecc, ma tu con gli occhiali ci dormi anche?? O magari sei ormai talmente abituato ad averli sul naso che non te ne accorgi più: in quasi un anno di foto, ce ne saranno state forse due senza.......
Gli abiti delle donne aymara sono veramente pittoreschi, li indossano solo in alcune occasioni o vestono abitualmente così?
La Paz si trova in altitudine (da 3600m a 4100m) e quindi ha poca vegetazione, come per il resto degli altopiani.
No...sono i famigliari dei prigionieri che entrano ed escono!
I feti appesi sono probabilmente di lama o alpaca.
Carissimo la descrizione che fai di La Paz è proprio interessante e divertente, quando parli della prigione dove i prigionieri entrano ed escono quando vogliono e pagano l'affitto per la stanza.
I soldati, o meglio "soldatini", vista la loro giovane età, hanno divise ottocentesche.
Il negozio di hechiceria ha appeso all'ingresso degli scheletri di polli o che altro?
Ed infine dico che la città non è brutta, però ha pochissimo verde, mi sembra proprio "pelata", forse dipenderà dall'altitudine.
Riparto per il lago Titicaca - giorno 301 da La Paz a Campo verso Tiquina - Martedi, 29 Novembre 2011
Ultimo giorno in La Paz - giorno 300 Lunedi, 28 Novembre 2011
El Alto - giorno 299 Domenica, 27 Novembre 2011
Da Coroico ritorno a La Paz - giorno 298 Sabato, 26 Novembre 2011
Camino de la Muerte - giorno 297 da La Paz a Coroico - Venerdi, 25 Novembre 2011
Tiwanaku - giorno 296 Giovedi, 24 Novembre 2011
Qualche foto di La Paz - giorno 295 Mercoledi, 23 Novembre 2011
Terzo giorno in La Paz - giorno 294 Martedi, 22 Novembre 2011
Girovagando per La Paz - giorno 293 Lunedi, 21 Novembre 2011
Primo giorno in La Paz - giorno 292 Domenica, 20 Novembre 2011
Raggiunta La Paz - giorno 291 da Campo dopo Patacamaya a La Paz - Sabato, 19 Novembre 2011
Tormenta di vento verso Patacamaya - giorno 290 da Caracollo a Campo dopo Patacamaya - Venerdi, 18 Novembre 2011
Raggiunti i 4512m sulla strada tra Cochabamba e Oruro - giorno 289 da Campo prima di La Cumbre a Caracollo - Giovedi, 17 Novembre 2011
Una salita interminabile - giorno 288 da Campo dopo Quillacollo a Campo prima di La Cumbre - Mercoledi, 16 Novembre 2011
Riparto per La Paz al posto di Toro Toro - giorno 287 da Cochabamba a Campo dopo Quillacollo - Martedi, 15 Novembre 2011
Ultimo giorno in Cochabamba - giorno 286 Lunedi, 14 Novembre 2011
Dopo tanto tempo una vera pizza italiana in Cochabamba - giorno 285 Domenica, 13 Novembre 2011
Altro giorno in Cochabamba - giorno 284 Sabato, 12 Novembre 2011
Permesso di soggiorno scaduto - giorno 283 Venerdi, 11 Novembre 2011
Arrivato a Cochabamba e supero i 9000km - giorno 282 da Campo verso Cochabamba a Cochabamba - Giovedi, 10 Novembre 2011
Riparto per Cochabamba - giorno 281 da Totora a Campo verso Cochabamba - Mercoledi, 09 Novembre 2011
Visita a Totora - giorno 280 Martedi, 08 Novembre 2011
Viaggio a Totora - giorno 279 da Aiquile a Totora - Lunedi, 07 Novembre 2011
Giunto ad Aiquile - giorno 278 da Campo verso Aiquile a Aiquile - Domenica, 06 Novembre 2011
Viaggio verso Aiquile - giorno 277 da Sucre a Campo verso Aiquile - Sabato, 05 Novembre 2011
Ultima giornata in Sucre - giorno 276 Venerdi, 04 Novembre 2011
Ennesima giornata in Sucre - giorno 275 Giovedi, 03 Novembre 2011
Altra giornata in Sucre con disturbi intestinali - giorno 274 Mercoledi, 02 Novembre 2011
Qualche fotografia di Sucre - giorno 273 Martedi, 01 Novembre 2011
Paese
Stato
Località
Pros. tappa
Dist. totale
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
INVIA