da La Paz a Coroico - Venerdi, 25 Novembre 2011
Orario:
Sulla bici:
08:00 - 17:00
4 h 44 m
Temperatura:
Velocità media:
10° min - 31° max.
14.6 km/h
Altitudine max:
Terreno:
4666 mt
sterrato + asfalto
Il famoso Camino de la Muerte, è la vecchia strada costruita dagli Inca, che collegava la zona di La Paz alla zona dell'Amazzonia, passando per una zona di transizione chiamata Los Yungas.
Il percorso di 35km, fino al 2007 era ancora transitato da camion e bus ed era a doppio senso.
Essendo un cammino spesso largo solo 3 metri, sterrato, con precipizi di 800m e senza protezioni, capitava spessissimo che cadessero nel vuoto diversi mezzi, con una media di 209 incidenti e 96 persone morte all'anno.
Il peggior incidente capitò il 24 luglio del 1983, quando un bus cadde nel vuoto e morirono più di 100 passeggeri.
Oggi questo percorso è stato chiuso al traffico pesante, perchè una nuova strada asfaltata passa dall'altro lato delle montagne del Nor Yungas, ed è diventata meta prediletta per le agenzie turistiche dedite a "sport estremi".
Rifiutando ogni tentativo di procacciatori d'affati, di partecipare a qualche escursione organizzata per il Camino de la Muerte, prendo una flota (bus) da Villa Fatima per raggiungere il punto di partenza della discesa, La Cumbre (4660m slm).
Da La Cumbre inizia una lunghissima discesa asfaltata, dove dopo 27km si trova il desvio per il vecchio percorso sterrato a Coroico.
Qui a 4660m fa davvero freddino, ma il paesaggio è sublime, con le nuvole che salgono spinte dai venti caldi della valle.
Mentre mi preparo vedo un altro cicloviaggiatore inglese che, partito da Lima (Perù), vuole raggiungere Santiago de Chile ed inoltre mi inorridisco a vedere decine e decine di turisti, che con le varie agenzie faranno il mio stesso percorso.
Dico che mi inorridisco, perchè queste agenzie li vestono come babbi natale, con pesanti tute impermeabili e caschi pesanti da ciclo cross, ma la cosa peggiore è che gli spiegano cose basilari, come frenare quando c'è una curva o non andare troppo veloce sul Camino de la Muerte.
Il giorno che uno mi spiegherà come usare una bici, sarà il giorno che smetterò di andarci!!!
Come dicevo prima i primi 27km sono asfaltati e si passa dai 4660m ai 3000m circa.
Il paesaggio è sublime, montagne rocciose avvolte dalle nuvole, dove scendono cascate ed una valle verdeggiante dove passano piccoli torrenti.
Al chilometro 27 la strada asfaltata prosegue fino a Coroico ed altre destinazioni, mentre a destra inizia il tragitto sterrato al Camino de la Muerte.
Raggiunto il punto di partenza intravedo in lontananza il percorso sterrato scavato nella montagna. E' una vista incredibile...tutto verde tranne questa stretta linea sinuosa che taglia la montagna in 2.
Il percorso è avvolto dalla nebbia/nuvole e molto umido. Pedalare con solo 3 metri di spazio e cadute di 600-800m al lato, spesso mi procura delle piccole vertigini, ma il fatto di avere controllo sul proprio mezzo è rassicurante rispetto al farsi trasportare da un bus guidato da un boliviano ubriaco!!!
Scendendo di quota spesso si passa dal freddo al caldo, da piccoli acquazzoni a sole che spacca le pietre.
Tranne quando passa qualche gruppo di turisti con i loro mezzi, il silenzio è interrotto solo dal suono rilassante delle cascatelle che tagliano il cammino e dal canto degli uccelli tropicali.
Purtroppo molti sfuggono alla mia vista ed allo scatto della mia Nikon.
La vegetazione è davvero lussureggiante e dopo tanto tempo di altopiani, steppe e deserti, sono ben contento di vedere qualcosa di diverso.
Dopo 35km di discesa raggiungo il villaggio di Yolosa a 1250m slm, dove inizia il percorso di 7km in salita alla cittadina di Coroico (1750m slm), una comunità afro-boliviana, dove i cittadini sono eredi degli schiavi portati in Bolivia dagli spagnoli, per lavorare nelle varie miniere di oro e argento.
Raggiungo Coroico alle 5 del pomeriggio e trovo alloggio in un piccolo ostello puzzolente per 2€ e mezzo.
Domani ripartirò per La Paz.
P.S. questo percorso entra di diritto tra i primi 10 luoghi più belli del mio viaggio. Appena ho tempo stilerò una classifica personale.
bella l'idea della classifica dei luoghi visitati,chissà se è uguale alla mia.....potresti farne una parziale quando esci dal Sudamerica e via via fino ad arrivare a quella finale a conclusione del viaggio. Il Camino de la Muerte si merita il podio,è strabiliante!
cavolo Matias, che percorso!!!! Io soffro di vertigini e qualche foto mi ha fatto venire i sudori freddi,ma avrei voluto esserci!!!
Come sempre immagini che riempiono di suggestioni! :-)
Bellissima la foto di te sullo sperone!
Molto bella pure quella con il precipizio e la nebbia.
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