Lunedi, 03 Ottobre 2011
Tra le 5 giornate di escursione, sulla carta questa parrebbe la meno interessante, ma così non è.
Lasciato Huaylljara raggiungiamo il bel Desierto de Sioli, molto simile a quello di Dalì, dove facciamo tappa al campo di rocce vulcaniche scolpite dal vento, tra le quali l'Arbol de Piedra.
I colori delle montagne in questo deserto sono molto vari, come per esempio il punto chiamato Cerro de los Siete Colores, dalle varie tonalità di rosso e bianco.
Lasciato il desierto de Sioli, passiamo per 5 successive lagune, tutte molto belle, ma tra le quali spiccano la Laguna Honda, dal forte color bianco/celeste e la Laguna Hedionda Norte, dove, come per la Laguna Colorada, trovano rifugio centinaia di fenicotteri rosa e bianchi.
Lasciato questo gruppo di lagune raggiungiamo l'enorme Salar de Chiguana, che pur essendo un deserto di sale come quello di Uyuni, ha solo piccole percentuali.
Attraversando questo deserto raggiungiamo una lunghissima ferrovia ed un buffo fortino dell'esertico boliviano, dove le mura sono tutte arrotondate e gli edifici sembrano gusci di tartaruga.
Pochi chilometri dopo visitiamo un campo di coralli pietrificati, denominato Ejercito de Rocas. In questo punto, milioni di anni fa, c'era l'oceano!
Prima di raggiungere il nostro alloggio per la notte, facciamo tappa alla Cueva Galaxia e Cueva del Diablo, una è una caverna piena di coralli pietrificati, mentre l'altra ha ospitato decine di tombe Chullpas, famose per gli incredibili corpi mummificati che ospitavano.
Atolcha è il villaggio dove pernotteremo la notte, all'interno di un bellissimo hotel, dove tutto è fatto di sale: pavimento, pareti, letti, sedie e tavoli.
Purtroppo appena arrivati scopriamo che l'agenzia di Tupiza, fin qui perfetta, si è dimenticata completamente di prenotare l'hotel.
Fortunatamente c'è posto, ma comunque siamo arrabbiati perchè ci chiedono di pagare nuovamente l'alloggio e la cena e la famiglia svizzera è a corto di "bolivianos".
Come negli ultimi giorni mi trovo costretto a fare da traduttore da spagnolo ad inglese ed il mediatore...
Si,si cara BI.CI.,anche per me è così.A volte mi chiedo cosa penserà Matias quando quando gli scrivo della bellezza dei luoghi......lui li vede con i suoi occhi.....lo sa meglio di me!!!! Ma non posso resistere,devo dire la mia, è il mio modo di godere appieno di quelle meraviglie.Buona giornata!
Cara Marina, questi posti sono superbellissimi; qualche volta mi perdo nel turbine di tanta meraviglia, che non riesco a commentarli tutti. Ciao e buona domenica!!!
Cara Bi.Ci.,concordo in pieno sul Cerro Siete Colores ma la laguna Honda dove la mettiamo? Hai visto cos'è quel colore???
I bagni e le docce erano normali.
Il Cerro Siete Colores è troppo bello per essere vero.
Ma nell'albergo fatto interamente di sale come funzionavano i servizi igienici...sono molto curiosa!?
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Dist. totale
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
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