Mi chiamo Matias Recondo, sono italo argentino (mamma di
Brescia e papà di Buenos Aires) e sono nato nel 1977.
La passione per i viaggi in bicicletta è nata da ragazzino, quando
nel visionare una rivista di viaggi lessi un articolo di una coppia
italiana che intraprese un cicloviaggio per la "via della seta" fino a
Pechino e successivamente più a sud nell'archipelago indonesiano.
Le immagini di orizzonti infiniti, i racconti di antiche culture e
di città così diverse, mi convinsero che avrei dovuto
intraprendere un viaggio simile da adulto.
Il desiderio rimase sopito per diversi anni fino a quando,
vivendo per un periodo in Argentina nel 2007, visitai la
"provincia di Misiones" e le sue "Cataratas de Iguazu".
In quel momento rimasi letteralmente "folgorato", mi ricordai del
proposito che feci da ragazzino e decisi di progettare il viaggio della mia vita, tornando in Italia per lavorare e risparmiare quanto mi sarebbe servito per star via 3 anni.
Così è nato il progetto "Transamerica on bike 2011-2013".
Un viaggio in solitaria in bicicletta della durata di circa 3 anni, dalla Tierra del Fuego all'Alaska, per una distanza stimata di almeno 40.000 km ed in totale autosufficienza.
Le motivazioni nell'intraprendere un viaggio così impegnativo e perdipiù da solo sono innumerevoli. Sicuramente la voglia di esplorare il mondo lentamente, osservando e vivendo pienamente quello che ti sta attorno, ai tuoi ritmi e non quelli imposti da una società sempre più frenetica che rende la vita triste e monotona, è una delle motivazioni principali.
Tuttavia il bello del cicloviaggio è che ognuno lo intraprende in modo diverso, personale, indifferentemente che sia un viaggio lungo o una piccola gita il weekend, ed in entrambi i casi rimane vivo nei ricordi, come esperienza di vita.
Brescia e papà di Buenos Aires) e sono nato nel 1977.
La passione per i viaggi in bicicletta è nata da ragazzino, quando
nel visionare una rivista di viaggi lessi un articolo di una coppia
italiana che intraprese un cicloviaggio per la "via della seta" fino a
Pechino e successivamente più a sud nell'archipelago indonesiano.
Le immagini di orizzonti infiniti, i racconti di antiche culture e
di città così diverse, mi convinsero che avrei dovuto
intraprendere un viaggio simile da adulto.
Il desiderio rimase sopito per diversi anni fino a quando,
vivendo per un periodo in Argentina nel 2007, visitai la
"provincia di Misiones" e le sue "Cataratas de Iguazu".
In quel momento rimasi letteralmente "folgorato", mi ricordai del
proposito che feci da ragazzino e decisi di progettare il viaggio della mia vita, tornando in Italia per lavorare e risparmiare quanto mi sarebbe servito per star via 3 anni.
Così è nato il progetto "Transamerica on bike 2011-2013".
Un viaggio in solitaria in bicicletta della durata di circa 3 anni, dalla Tierra del Fuego all'Alaska, per una distanza stimata di almeno 40.000 km ed in totale autosufficienza.
Le motivazioni nell'intraprendere un viaggio così impegnativo e perdipiù da solo sono innumerevoli. Sicuramente la voglia di esplorare il mondo lentamente, osservando e vivendo pienamente quello che ti sta attorno, ai tuoi ritmi e non quelli imposti da una società sempre più frenetica che rende la vita triste e monotona, è una delle motivazioni principali.
Tuttavia il bello del cicloviaggio è che ognuno lo intraprende in modo diverso, personale, indifferentemente che sia un viaggio lungo o una piccola gita il weekend, ed in entrambi i casi rimane vivo nei ricordi, come esperienza di vita.
Giorno n°
Paese
Stato
Località
Pros. tappa
Dist. totale
Paese
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Dist. totale
#966
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km
Messico
Oaxaca
Oaxaca
Italia
29309 km